Con toni esasperati invitava le dipendenti a "farsela addosso", piuttosto che andare continuamente in bagno. Un messaggio audio dai toni pesanti, che è costato caro a una direttrice di un punto vendita della catena MD a Brandizzo, nel Torinese. Spedito alle cassiere agli inizi del mese, dentro una chat di WhatsApp, quella ramanzina fuori dalle righe è diventata virale e l'azienda è stata costretta a sospendere la donna, mentre il sindacato Uiltucs di Ivrea, che si è occupato del caso, si prepara ora a un presidio davanti al supermercato.
La direttrice dice nell'audio che le dipendenti possono andare in bagno solo per motivi urgenti, per evitare "il continuo apri e chiudi". "Voi in bagno non ci andate più - afferma- fate appena quattro ore, piuttosto fatevela addosso. Così il punto vendita è ingestibile".
"Il messaggio audio è solo l'ultimo episodio di una lunga serie - spiega Francesco Sciarra, segretario generale territoriale della Uiltucs Ivrea - i problemi con questa responsabile del punto vendita vanno avanti da tempo. Ora le lavoratrici hanno chiesto il nostro intervento perché la misura è colma".
Il sindacato afferma di aver chiesto alla direzione MD un incontro, per "otto volte", per affrontare la situazione, "ma siamo sempre stati ignorati". Al contrario l'azienda sostiene che lo scorso 7 giugno si è tenuto un incontro con la Uiltucs "per l'esame della situazione aziendale e nessun riferimento all'accaduto è stato fatto in quella sede, dove avremmo ribadito le azioni e i provvedimenti intrapresi per l'episodio di Brandizzo".
Inoltre l'azienda sostiene di avere preso subito le distanze da quell'audio, arrivando a sospendere la direttrice. MD, infatti, evidenzia di aver "raccolto immediatamente le segnalazioni provenienti dal negozio, ha valutato il materiale a disposizione e ha adottato fin dal giorno 5 giugno una misura disciplinare di sospensione verso la direttrice comunicata via raccomandata".
La dipendente potrà ora, assistita da un avvocato, presentare le sue controdeduzioni sulla base delle quali MD valuterà l'entità e la durata del provvedimento.
La stessa direttrice, "durante un incontro convocato subito dopo l'accaduto ha ammesso, alla presenza di gran parte del personale, di aver commesso una sciocchezza e ha chiesto scusa a tutti i presenti per il comportamento avuto, frutto, a suo dire di un momento di nervosismo", concludono da MD.
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