"Noi non dobbiamo avere dubbi:
Torino sta certo facendo fatica, sta certo soffrendo la crisi
economica e sociale, ma può tornare a crescere. Può farlo e lo
farà, perché tante altre città europee ci sono riuscite". Con
queste parole l'arcivescovo di Torino Roberto Repole, ha inviato
un messaggio all'iniziativa 'Il rilancio di Torino parte da
Mirafiori' promossa oggi da tutte le organizzazioni sindacali.
"Trovo importante - scrive Repole nel suo messaggio - che
abbiate intitolato la vostra manifestazione all''orgoglio
torinese'. Perché è proprio così: oggi ci occorre molto
orgoglio, nel senso positivo, di riconoscimento delle nostre
capacità, per uscire da una certa sottile rassegnazione della
città di fronte al declino industriale".
"Occorre orgoglio - prosegue - per uscire da un'idea
sbagliata e senza prospettive: che la crescita vissuta nel
passato da Torino non tornerà mai più. Come cristiano e come
cittadino - conclude -, io sono convinto che nella vita non
esista nessun destino assoluto e ineluttabile. Esiste invece il
futuro. E il futuro è costruito dalle nostre azioni e vi
ringrazio per il messaggio di 'orgoglio' che lanciate attraverso
la vostra manifestazione, lo interpreto come un messaggio di
speranza, perché insieme stiamo cercando di capire cosa occorre
fare perché la nostra bella città torni a sorridere".
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