"In uno dei primi giorni della
prossima settimana abbiamo concordato con le studentesse e gli
studenti un incontro nel quale le varie rappresentanze potranno
presentare e illustrare delle mozioni che verranno poi portate
nei giorni successivi nel più breve tempo possibile agli organi
per le valutazioni del caso". Ad affermarlo è stato il rettore
dell'Università di Torino, Stefano Geuna, al termine di un
incontro tra alcuni esponenti istituzionali dell'università, i
rappresentanti degli studenti e una delegazione degli
universitari che in questi giorni stanno occupando le sedi
universitarie per chiedere la rescissione degli accordi fra
l'ateneo torinese e le università e le istituzioni israeliane.
"Da un lato - ha aggiunto il rettore - vogliamo andare avanti
e prendere estremamente sul serio le mozioni che verranno
presentate da studentesse e studenti che verranno poi riportate
negli organi che si svolgono non alla presenza di estranei e
dall'altro lato vedere che questo possa portare a una riduzione
delle tensioni che non sono da noi nelle ultime settimane si
sono viste nelle università".
"Finalmente una delegazione del senato e il rettore hanno
accettato quella che era la nostra prima rivendicazione, che era
la richiesta di ascolto che ci è stato negato per più di venti
giorni - hanno commentato gli studenti occupanti -. Abbiamo
fatto ben presente che c'è stata una mancanza di democrazia e di
rispetto nei confronti della comunità accademica e studentesca
che sta semplicemente chiedendo di avere un momento di incontro
e di dialogo rispetto alle tematiche sollevate dall'occupazione
rispetto alla complicità di Torino con il genocidio in corso a
Gaza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA