Cresce e si fa sempre più conoscere
il Verduno Pelaverga, con un areale che include il territorio di
Verduno e una porzione nei contigui comuni di Roddi e La Morra,
per un totale di 30 ettari, 19 produttori e una produzione,
nella vendemmia 2022, di oltre 204mila bottiglie.
L'associazione di produttori si è resa protagonista di
numerose iniziative di promozione e divulgazione, come la
masterclass per professionisti al Vinitaly di Verona, i tasting
per winelover e appassionati curati alla Cantina Comunale di
Verduno, e il '#VerdunoE' che ha accolto esponenti della stampa
internazionale.
"L'intento collettivo - spiega Diego Morra, presidente
dell'associazione produttori di Verduno Pelaverga - è di
lavorare congiuntamente per salvaguardare e custodire l'unicità
di questo vino e di questo territorio, anche a fronte delle
sfide che ci pone il cambiamento climatico, adattando anzitutto
al meglio il lavoro in vigna per poter garantire sempre un'uva
di alta qualità; valorizzare la specificità del Pelaverga
Piccolo e porre l'attenzione sul grande potenziale del Verduno
Pelaverga doc".
Del Pelaverga - è stato spiegato nel corso di #VerdunoE' -
esistono due diversi vitigni autoctoni: il Pelaverga rosso,
originario delle zone pedemontane del Saluzzese, e il Pelaverga
piccolo, le cui terre sono Verduno e alcuni territori di Roddi e
La Morra.
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