Tre ultras della Juventus sono
stati condannati dal tribunale di Torino per i disordini
scoppiati nell'ottobre 2021, durante il derby di serie A
Torino-Juventus.
A viso coperto, da mascherine, cappucci e passamontagna,
avevano tentato di raggiungere insieme agli altri ultras, dei
gruppi 'Tradizione' e 'Bravi Ragazzi', nelle vicinanze dello
stadio 'Olimpico Grande Torino', i rivali granata, ma la polizia
era riuscita a impedirlo.
A questo punto gli ultras avevano lanciato bottiglie di vetro
e una bicicletta contro le forze dell'ordine. Gli agenti erano
stati colpiti da bastonate, cinghiate, calci e pugni e gli
ultras avevano tentato di sottrarre manganelli e scudi agli
uomini dei reparti.
I tre tifosi, un cinquantenne, un trentaquattrenne e un
trentenne, sono stati identificati grazie al lavoro di
investigazione della Digos di Torino.
Oltre le condanne che vanno dai sette mesi ai due anni, il
giudice ha disposto nei loro confronti il Daspo, il divieto di
accedere per due anni alle manifestazioni sportive relative al
calcio e ha prescritto che sempre per due anni si presentino
trenta minuti dopo l'inizio di ogni partita della Juventus sia a
casa che in trasferta in commissariato.
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