"Dispiaciuto per i cori? No: so
qual è il mio lavoro e qual è la situazione. Al nono posto, se
la Fiorentina vince la Conference League, possiamo ancora andare
in Europa". Così Ivan Juric dopo la sconfitta per 3-0 a Bergamo:
"Il Torino ha fatto molto bene per 20-25 minuti, ma il primo gol
è stato devastante. Abbiamo commesso un errore sul secondo
contro un'Atalanta devastante per tecnica e qualità di gioco",
rimarca il tecnico granata.
Sulla contestazione a lui e a Urbano Cairo, l'allenatore
croato è chiaro: "Ognuno giudica come vuole, a volte la mia
schiettezza da male. Sono stati tre anni fantastici ai massimi
livelli con molti giovani cresciuti e tanti giocatori portati
nelle Nazionali. Il presidente è un imprenditore e punta sulla
sostenibilità economica in sede di calciomercato - l'analisi -.
Eravamo ripartiti da un diciassettesimo posto, spesso con
giocatori 4 anni fa definiti i peggiori acquisti della nostra
storia, e abbiamo costruito una squadra seria, giovane e bella.
Ripeto: un triennio fantastico".
Ancora, sulla sfida persa coi nerazzurri: "La differenza
qualitativa con l'Atalanta è enorme, anche come capacità di
tiro, stop e passaggio, Finché abbiamo comandato il possesso e
nei primi 25 minuti siamo andati bene, stavamo anche giocando
meglio - continua Juric -. Gasperini è il miglior allenatore
d'Europa. Non perché gli voglio bene, ma perché lo dicono i
numeri: è forte ai livelli del Milan e della Juventus, spesso
con giocatori creati e cresciuti. Ha creato un mostro di
bravura".
Infine, sulla prospettiva di un raduno conviviale dopo il
campionato: "Avevamo l'idea di ritrovarci mercoledì, ma c'è
gente che ha già prenotato e chi va in Nazionale - chiude -.
Ringrazio i ragazzi, sono stati tutti bravissimi".
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