Sei piemontesi su 10 stanno
rinviando gli acquisti "a tempi migliori". Lo sostiene una
ricerca condotta dall'avvocato Patrizia Polliotto, presidente
del comitato regionale piemontese dell'Unione nazionale
consumatori, sulla base dei valori medi di spesa in settori
strategici del primo quadrimestre 2024.
"Tra le cause - è l'analisi di Patrizia Polliotto -
un'inflazione impattante, seppur al momento in lieve flessione,
e il calo diffuso del potere d'acquisto dovuto a molteplici
fattori tra cui oscillazione del costo dei beni alimentari,
energia e incertezza economica".
In calo soprattutto la spesa per "settori quali auto nuove
(- 13,5%) e usate (- 7,5%), motoveicoli (-25%), infissi e
serramenti (-22%). Sul fronte della 'tecnologia mobile' in
flessione anche telefonia (-15%), computers (-8%), tv (-6%) e
fotocamere digitali (-5%). In discesa anche elettrodomestici e
mobili che registrano un calo complessivo medio del 5,8 e del
6,5 per cento".
Difficoltà negli acquisti dei beni durevoli che "colpiscono
soprattutto le fasce più deboli - conclude Patrizia Polliotto -
che in Piemonte ammontano a circa un 10% del totale,
impossibilitate del tutto a pianificare spese migliorative per
casa e mobilità".
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