Gli eleganti padiglioni dei
Giardini Reali di Torino realizzati nel primo Novecento, dopo
aver ospitato per mezzo secolo il Museo di Antichità,
diventeranno un nuovo centro di servizi avanzati per il pubblico
e per i dipartimenti museali. Il progetto, finanziato con un
fondo da 12 milioni di euro dal Cipe, è pronto a partire e sarà
completato in tre anni durante i quali saranno organizzate
visite guidate. Gli edifici verranno rinnovati sia
nell'architettura,, sia nelle componenti tecnologiche. Sono
previsti spazi espositivi e depositi climatizzati, un
laboratorio di restauro, sale per i servizi educativi del museo,
per conferenze ed eventi, spazi per il ricovero delle piante e
le attività nel verde.
"Nuovi servizi museali avanzati, integrazione museo-città,
reti con le istituzioni del territorio, l'Università,
l'associazionismo, giovani e public engagement: sono le
coordinate sulle quali i Musei Reali intendono mettersi in gioco
per il futuro, scommettendo sulle Serre Reali in chiave di
sostenibilità ambientale e innovazione" spiega Mario Turetta,
Segretario generale del Ministero della Cultura e direttore
avocante dei Musei Reali di Torino.
I modernissimi ambienti e un nuovo ingresso ai Musei Reali,
affacciato su corso Regina Margherita, consentiranno di
valorizzare specifici segmenti delle collezioni d'arte e
archeologia e di sviluppare attività insieme al quartiere e alle
istituzioni del territorio. "Una rivoluzione per il museo che
sarà dotato di servizi allineati agli standard internazionali e
che, con l'apertura su corso Regina Margherita, si candida a
essere un ponte tra il centro storico della città e i quartieri
di Porta Palazzo e Aurora, veri laboratori di buone pratiche, di
istituzioni virtuose, caleidoscopio di culture del mondo e luogo
di formazione di nuovi cittadini" aggiunge Filippo Masino,
responsabile del progetto.
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