'Le città delle piante' in cinque
declinazioni, città verdi da coltivare, curare, del verde
salubre, del patrimonio verde e della cultura verde. Questo il
tema della seconda edizione del Festival del Verde in programma
dal 20 al 26 maggio a Torino e in altri dieci comuni della
cintura, con due 'trasferte' a Cuneo e nell'astigiano.
Sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, il
festival "è sempre più attento alle piante e al loro ruolo
strategico nelle città - dice Giustino Ballato, co-ideatore
dell'iniziativa con Fabio Marzano -. Quest'anno i numeri sono
quasi raddoppiati, con 150 eventi, più di 100 parchi, giardini,
orti urbani e oltre venti orti e giardini scolastici coinvolti,
due fiere agricole e l'apertura di venti giardini privati. E nel
fine settimana, la nuova edizione di Flor a Palazzo Reale con
circa 150 espositori". Torna anche, per la terza edizione, 'Un
grado e mezzo. Festival su clima e ambiente'.
"Il verde - sottolinea il sindaco, Stefano Lo Russo - è un
elemento caratterizzante della vita della nostra città, sul
quale stiamo investendo moltissimo. In questo festival -
aggiunge - ci sono tante componenti, compresa quella climatica e
a questo proposito come amministrazione stiamo sviluppando un
progetto ambizioso di trasformazione fisica di Torino, che ha
nella resilienza climatica una delle dimensioni principali".
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