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Bettega contro il deposito nucleare nell'Alessandrino

Bettega contro il deposito nucleare nell'Alessandrino

L'ex juventino, con casa in Monferrato, alla manifestazione

ALESSANDRIA, 06 aprile 2024, 16:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono solo un italiano che ha giocato a calcio tanto tempo fa e oggi null'altro. Non sono Roberto Bettega. Sono un italiano che ha sentito, ha capito e vuole il bene dell'Italia; che sia scelto e spiegato un qualcosa. Che pensa ai figli, ai nipoti, alla gente in senso generale. Punto e basta". Così l'ex stella della Juventus Roberto Bettega, presente alla manifestazione organizzata ad Alessandria per dire no al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi in provincia. Con lui la sindaca Ernesta Corona, insieme alla partenza del corteo da viale della Repubblica, a un centinaio di colleghi.
    "Anche come Lions qualche settimana fa - prosegue Bettega, che vive spesso nel Monferrato, avendo una casa a Vignale - abbiamo incontrato alcuni esperti su questa tematica, che mi è entrata nel cuore. Anche per questo mi sono convinto a esserci oggi. Vorrei sia fatta la scelta giusta. Di solito, quando parto con un lavoro, ho un inizio, ma cerco di sapere quale sia il mio finale. Su questa vicenda resto invece sorpreso. Al di là del fatto che Vignale, per il fatto che sia territorio Unesco, per le acque che corrono sotto, non è certamente il posto più adatto, ma come ce ne saranno tanti altri. Io è questo che vorrei capire: dove, perché, chi. Ero un tattico anche quando giocavo, studiavo le partite prima, mica al 90esimo, se no avremmo già perso. Io non gioco più a calcio, può non interessare a me, ma se il deposito dovesse essere grande come 207 campi da calcio, i bambini dove andranno a giocare?".
   
   

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