Il Soccorso Alpino e Speleologico
Piemontese nel 2023 ha segnato un nuovo record assoluto di
interventi. Le chiamate gestite dalla centrale operativa sono
state 2.181 superando il record precedente, del 2020, di 2.146.
È quanto emerge dai dati del consuntivo di attività relativi
allo scorso anno.
Nel 2023 sono state recuperate 1.793 persone, in precedenza,
contro le 1.512 del 2020. Le persone recuperate illese sono
state 527, 1.185 i feriti e 81 i deceduti. Le chiamate che si
sono tramutate in missioni di soccorso sono state 1.529, 37 in
più rispetto al precedente record del 2021 quando erano state
1.492.
"Le principali cause di infortunio in montagna sono le
cadute, il 48% - spiegano dal Soccorso Alpino - poi ci sono i
malori, il 15%. Nel 76% dei casi sono stati soccorsi degli
uomini, nel 24% delle donne. Infine il 92% praticava attività
nel tempo libero, mentre i residenti in montagna sono il 6% e il
2% lavoravano".
I dati record vengono spiegati dal Soccorso Alpino Piemontese
con "l'aumento di frequentazione delle terre alte". "Sicuramente
il 2023 ha avuto un andamento meteorologico molto favorevole
alla pratica di attività all'aria aperta e in montagna
soprattutto durante l'estate che ha offerto giornate
diffusamente soleggiate con temperature eccezionalmente miti e
precipitazioni scarsissime".
"Dopo la pandemia Covid del 2020, tutti i dati di attività
segnano un deciso aumento rispetto agli anni precedenti",
concludono dal Soccorso Alpino.
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