"È un tema da Senato accademico,
non da rettore" e "non abbiamo ancora fatto riflessioni su
questo perché il Senato che si è svolto non aveva questo punto
all'ordine del giorno". Così il neo rettore del Politecnico di
Torino, Stefano Corgnati, su un'eventuale partecipazione
dell'ateneo al bando ministeriale di cooperazione con centri di
ricerca e università israeliane al quale ha invece detto no il
Senato accademico dell'Università di Torino. "Io - sottolinea, a
margine della cerimonia del suo insediamento - ho un
atteggiamento istituzionale, certe decisioni che riguardano
questioni fondanti della vita del nostro ateneo devono essere
discusse all'interno degli organi della nostra istituzione".
Per Corgnati, inoltre, "questo è un tema che apre delle
questioni molto più ampie, perché si focalizza in una questione,
ma è bene che troviamo una via che generalizza il nostro
atteggiamento verso situazioni che per condizioni geopolitiche
si possono manifestare. Quindi è giusto che la nostra comunità,
che deve essere, come ha ribadito bene la Crui, un luogo aperto
al dialogo, alla riflessione, all'ascolto di tutte le opinioni -
conclude - definisca la posizione del Politecnico di Torino
rispetto a tematiche che sono centrali e che definiscono il
ruolo dell'università rispetto alla risposta a condizione al
contorno che si creano dal punto di vista geopolitico".
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