Sei arrestati e una ventina di
indagati tra gli ultras del Torino calcio. È quanto emerge da
un'inchiesta della procura di Torino sul gruppo della curva
Maratona 'Ultras Granata 1969'. Sarebbero accusati di violazione
del daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive
emesso dal questore. Titolare del fascicolo è il pubblico
ministero Paolo Scafi.
Quasi tutti gli ultras erano stati colpiti da daspo dopo gli
scontri con i rivali del Modena a Pinzolo (Trento) prima
dell'amichevole di pre-campionato, a fine luglio 2023. Furono
oltre una decina i granata diffidati. Ma nonostante il daspo,
secondo l'accusa, i tifosi hanno continuato a ritrovarsi a pochi
metri dallo stadio, come documentato dagli investigatori, in
alcuni casi prima e dopo aver apposto la firma nei
commissariati, come previsto in alcuni casi dal provvedimento.
Gli arresti, tre effettuati in flagranza e tre in differita,
sono avvenuti il 22 febbraio scorso, quando nelle vie adiacenti
allo stadio Olimpico Grande Torino gli ultras diffidati erano
entrati in contatto con gli ultras della Lazio, saliti nel
capoluogo piemontese a bordo di mini van. Disordini sedati
praticamente sul nascere dalla polizia e dalla digos.
Nei prossimi giorni gli ultras granata, difesi dall'avvocata
Debora Lazzaro e dall'avvocato Flavio Campagna, verranno
interrogati dagli inquirenti. Ad accennare alla vicenda erano
stati gli ultras granata prima della partita contro la
Fiorentina, il 2 marzo, quando avevano annunciato l'inizio dello
sciopero del tifo perché raggiunti "da una pioggia di daspo,
denunce e arresti".
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