Il Requiem in re minore per soli,
coro e orchestra KV 626 di Mozart arriva a Torino il 16 marzo
all'auditorium Giovanni Agnelli con Teodor Currentzis. Il
capolavoro incompiuto di Wolfgang Amadeus Mozart del 1791 sarà
nel capoluogo piemontese per la seconda data del tour italiano.
Il concerto segna il ritorno a Lingotto Musica dopo sette anni
del direttore d'orchestra greco, che dagliesordi si distingue
per l'approccio anticonvenzionale e il carisma magnetico. Nella
lettura della sua compagine orchestrale e corale fondata a
Novosibirsk in Siberia nel 2004, il testamento spirituale
mozartiano si rivela un concentrato di energia e concretezza
esecutiva che fonde in un commosso abbraccio il terreno e
l'ultraterreno. A interpretarlo un quartetto di voci soliste del
coro MusicAeterna: la soprano Elizaveta Sveshnikova, il
controtenore Andrey Nemzer, il tenore Egor Semenkov e il basso
Alexey Tikhomirov.
Precede il Requiem in apertura di serata il Concerto in do
minore KV 491,
fra le opere mozartiane della maturità (1786) in cui più vivi e
impetuosi
sono gli accenti dell'imminente Romanticismo, affidato alla
apprezzata
fortepianista russa Olga Pashchenko.
Pagina sacra fra le più misteriose e al tempo stesso
affascinanti della storia
della musica, il Requiem in re minore KV 626 fu commissionato a
Mozart in gran
segreto nel luglio 1791 dal conte Franz Walsegg - Stuppach,
autore dilettante che
desiderava commemorare la moglie scomparsa con una grandiosa
composizione da spacciare per propria. La morte, sopraggiunta il
5 dicembre
1791, lo colse prima di riuscire a terminarlo: il completamento
dei luoghi mancanti nel Requiem, così come la strumentazione di
alcuni brani, furono affidati dalla vedova Constanze al fedele
discepolo Franz Xaver Süssmayr.
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