Il 98,3% dei medici in Piemonte
reputa di essere sottoposto a un eccessivo carico lavorativo.
Oltre il 58,19% degli intervistati dichiari di essere sottoposto
a un carico decisamente elevato o di essere vicino al burn out
(24,86%). I dati sono estratti da un sondaggio nazionale,
condotto da Anaao Assomed, lanciato on-line, nel mese di
settembre e concluso a novembre 2023, con l'obiettivo di
indagare il disagio e le attuali difficoltà vissute
quotidianamente dai medici, sia in termini psicologici che
fisici.
A rispondere sono stati per il 49,72% medici di sesso
femminile e per il 50,28% di sesso maschile. Per quanto riguarda
l'età, il campione è maggiormente rappresentativo delle fasce di
età tra i 30 e i 40 e tra 51 e 60 anni. In merito alla area di
lavoro, 21,47% ha risposto di lavorare in pronto soccorso, il
46,33% in area medica, il 18,64% in area chirurgica, il 10,73%
nei servizi (microbiologia, anatomia patologica, radiologia), lo
0,56% in Anestesia e Rianimazione e il 2,26% in direzione
medica. Come indicatori del carico di lavoro sono stati
considerati il numero di pazienti seguiti mediamente dal singolo
medico: il 35,80% riferisce di visitare un numero di pazienti
tra 7 e 11. Il 25,31% riferisce di visitarne tra 12 e 16, il
7,41% tra 17 e 22 e ben l'11,73% oltre i 22 pazienti.
La percentuale che ritiene che la propria vita privata sia
negativamente condizionata dall'attività lavorativa o,
addirittura di non riuscire ad avere una vita personale
soddisfacente, è circa dell'85%. Per quanto riguarda i turni di
lavoro notturno, il 27,12% degli intervistati effettua da 1 a 3
turni mensili, il 26,55% da 4 a 5 turni, il 5,65% tra 6 e 7, e
il 6,21% più di 8 turni.
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