/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindacati polizia, sindaco responsabile violenze Askatasuna

Sindacati polizia, sindaco responsabile violenze Askatasuna

"Valuteremo azioni legali per ogni vetrina rotta e sasso tirato"

TORINO, 02 febbraio 2024, 16:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Azioni legali contro il sindaco e il Comune di Torino per gli incidenti e gli episodi di violenza che saranno provocati dal centro sociale Askatasuna. È l'ipotesi messa sul tappeto oggi dai vertici locali dei sindacati di polizia Fsp, Siulp e Sap nel corso di una conferenza stampa.
    "Per ogni sassolino che ci verrà lanciato addosso e per ogni che vetrina verrà infranta valuteremo questa possibilità" è stato detto.
    Il riferimento dei sindacati di polizia è al progetto del Comune di "co-gestire" una parte dell'immobile in cui il centro sociale si è insediato, senza autorizzazione, da quasi trent'anni. Un'operazione che secondo le sigle sindacali porta di fatto alla "legalizzazione" e al "riconoscimento", da parte di Palazzo civico, di un sodalizio che "da molti anni è al centro di episodi di violenza non solo a Torino ma anche in valle di Susa e nel resto d'Italia". Luca Panzanella, di Fsp, parla di "scelta gravissima" e annuncia la richiesta di un incontro con la prefettura, mentre Antonio Perna, del Sap, si dice "deluso" dall'amministrazione comunale. Secondo Eugenio Bravo, del Siulp, Askatasuna continuerà a portare avanti azioni illegali "pericolose" e "la soluzione a questo problema non è legalizzare, ma sgomberare".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza