È convocata per il 2 febbraio la
conferenza preliminare di servizi per il nuovo ospedale di
Cuneo, primo atto formale per la realizzazione del futuro
nosocomio. L'annuncio è arrivato dal presidente della Regione
Piemonte, Alberto Cirio, al termine dell'odierna cabina di
regia, alla presenza dell'assessore alla Sanità Luigi Genesio
Icardi e del direttore generale dell'Aso Santa Croce e Carle
Livio Tranchida.
Si conta di poter aggiornare entro il 30 aprile il progetto
di fattibilità tecnico-economica, una volta acquisiti i pareri
dei soggetti coinvolti nella conferenza di servizi. L'obiettivo,
spiega Tranchida, è validare il progetto e ottenere la
dichiarazione di fattibilità entro luglio: il percorso è però
condizionato dalle autorizzazioni ministeriali, su cui Aso e
Regione non hanno tempistiche certe. Se il cronoprogramma non
subirà rallentamenti, entro l'anno verrà pubblicato il bando di
gara: la durata del cantiere è stimata in sette anni.
Da Cirio arriva anche una rassicurazione sul destino
dell'attuale sede principale dell'ospedale, il Santa Croce: "Non
sarà una cattedrale del deserto, questo edificio sarà un
presidio importante per la cronicità e gli ambulatori". Si
guarda a "una rifunzionalizzazione sul modello di quanto stiamo
facendo per i vecchi ospedali di Alba e Bra".
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