Sette concerti alle 7 di sera, a 7
euro per 7 anni. È il 'numero magico', di Seven Springs - Il
suono della Holden, la nuova iniziativa della Scuola Holden di
Torino che festeggia il suo 30/o compleanno regalandosi e
regalando al pubblico una nuova avventura, la prima di sette
edizioni di una rassegna fatta di musica, parole e convivialità.
Dal 2 aprile al 14 maggio l'auditorium della Holden ospiterà
le performance delle sorelle francesi Katia e Marielle Labéque e
la musica classica indiana dei Mohan Brothers che per la loro
prima volta in Italia porteranno i loro suoni anche al Mao, E,
ancora, Simone Cristicchi e Amara, un raduno notturno di
violoncellisti con Giovanni Sollima e Miriam Prandi, e le
esibizioni di Sergej Krylov con Beatrice Magnani, Hyung-Ki Joo e
Serena Gamberoni accompagnati dai pattinatori Lorenzo e Ilaria
Guslandi e, a chiudere la prima edizione, il Trio Kronthaler.
"Portare la musica qui è un sogno che si realizza, che avevo
fin dal primo momento", rivela il preside della Holden,
Alessandro Baricco, che ha presentato l'iniziativa insieme ai
direttori artistici, Gloria Campaner e Nicola Campogrande.
"Ci siamo appassionati al numero 7 - racconta la pianista -,
alla parola springs nella sua accezione di qualcosa che nasce e
riempie di energia e all'idea che la musica possa arrivare ed
essere accessibile a tutti".
Una stagione, aggiunge Campogrande, "che dura 7 anni e
prevede di ascoltare musica in modo speciale, perché gli artisti
oltre a fare musica si racconteranno parlando con il pubblico di
argomenti non musicali. È la vibrazione della musica - conclude
- ma anche quella umana dei nastri ospiti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA