La Cisl Torino-Canavese chiude il
2023 a quota 96.658 iscritti contro i 94.555 dell'anno
precedente, segnando un balzo del +2,22% e una crescita
complessiva di 2.103 tesserati.
L'aumento, rispetto al 2022, si registra in modo particolare
tra le federazioni degli edili (Filca Cisl) con 1.061 iscritti
in più (+16,7%), del pubblico impiego (Fp Cisl) con 758
tesserati in più (12,3%) e del commercio, servizi e turismo
(Fisascat Cisl), con un aumento di 578 iscritti (+5,7%).
La Fisascat Cisl (commercio, turismo e servizi) si conferma
la prima federazione della Cisl torinese seguita dalla Fim
(metalmeccanici), dalla Filca (edili), dalla Cisl Scuola e dalla
Cisl Fp (pubblico impiego).
La Federazione dei Pensionati (Fnp Cisl) registra invece una
flessione dell'1,6% dovuto in modo particolare all'impatto
negativo delle politiche previdenziali degli ultimi anni. I
lavoratori attivi rappresentano il 60% del totale iscritti.
"Chiudiamo il tesseramento 2023 con una bella prova di
proselitismo da parte di tutte le federazioni della Cisl
Torino-Canavese, a partire dai delegati di posto di lavoro, e
del suo sistema servizi che, nonostante una forte contrazione
del settore manufatturiero, solo in parte compensato dalla
crescita dell'occupazione nei servizi e nell'edilizia, riesce a
catalizzare e a raccogliere il consenso dei lavoratori.
Un risultato che premia il nostro pragmatismo e la nostra
azione riformista e concertativa" commenta il segretario
generale della Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco. "Non
è, però, il momento, di cullarsi sugli allori, ma di ricercare
nuove strade e nuove idee per il rilancio del tessuto economico
e produttivo della città. La prossima settimana, insieme a Cgil
e Uil territoriali, incontreremo il sindaco Lo Russo per fare il
punto sul presente e il futuro dell'Area metropolitana, con
particolare riferimento al declino industriale del nostro
territorio".
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