Michele Luciano Straniero,
inventore dei Cantacronache, fondatore del FolkClub insieme a
Franco Lucà ed effettivo padre fondatore della canzone d'autore
italiana, rivive attraverso una serie di scritti inediti
musicati e cantati da Michele Gazich e Federico Sirianni, su
idea del nipote Giovanni che ha ritrovato
testi e poesie finora mai pubblicati. La serata è in programma
al Folkclub il 27 gennaio alle 21,30.
"Sono parole diverse da quelle a cui siamo abituati pensando
alla grande storia dei Cantacronache. Sono testi che mettono da
parte l'invettiva politico-sociale per focalizzarsi su un
personale sentire riflessivo, doloroso, a volte ironico e a
volte commovente" spiega Giovanni Straniero che sarà presente
alla serata.
Gazich e Sirianni hanno messo mano a questi scritti con
cura, rendendoli vere e proprie canzoni: otto testi di Straniero
e due brani a lui ispirati, che compongono un mosaico di
profonda umanità e impegno, fedele e rispettoso e che, se
concettualmente si differenziano in maniera sostanziale dallo
stile Cantacronache, a livello di produzione musicale mantengono
il gusto essenziale e acustico che caratterizzava quella grande
avventura e che rimane riprodotto, come nell'album, durante le
presentazioni dal vivo. Nel disco, interamente suonato da Gazich
e Sirianni con la collaborazione di Marco "Tibu" Lamberti,
registrato presso lo storico studio Transeuropa Recording di
Torino da Fabrizio "Cit" Chiapello e pubblicato da Valter Colle
per Nota Editrice, sono presenti gli
interventi di numerosi ospiti: da Moni Ovadia a Fausto Amodei,
da Gualtiero Bertelli a Giovanna Marini e poi Maurizio Bettelli,
Andrea Del Favero, Giovanna Famulari, Alessio Lega, Paolo Lucà,
Giangilberto Monti e Giovanni Straniero.
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