/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindacati, 'sulle crisi il Piemonte alzi la voce con Roma'

Sindacati, 'sulle crisi il Piemonte alzi la voce con Roma'

Cgil, Cisl e Uil chiedono alla Regione un lavoro di squadra

TORINO, 16 gennaio 2024, 11:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I sindacati piemontesi chiedono alla Regione di fare squadra sulle crisi e di "alzare la voce con Roma".
    "Abbiamo bisogno di strumenti specifici, altrimenti le crisi non finiscono. Quelle di oggi sono la coda, il conto vero arriverà n primavera. Siamo il Sud del Nord, servono strumenti straordinari eccezionali, riconosciamo la malattia del Piemonte e affrontiamola. Il Piemonte pesa poco o pesa in modo insufficiente. Abbiamo bisogno di risposte nazionali, ma arriveranno solo se il Piemonte si muove. O si fa sentire o non credo che Roma si preoccuperà del Piemonte", ha affermato il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo. "Bisogna giocare una partita di squadra, dare l'immagine di un territorio che è in crisi, in sofferenza e deve essere aiutato.
    Serve una cabina di regia, un osservatorio, non basta affrontare le singole crisi. Questo può dare un supporto anche ai tavoli aperti a livello nazionale come l'Ilva e Stellantis. Il modello deve essere quello della gestione del Covid e della sanità", ha spiegato Luca Caretti, segretario regionale della Cisl.
    "Dalla crisi del 2008, abbiamo perso 76mila posti di lavoro in Piemonte e spicca in negativo il dato della disoccupazione giovanile, salita al 20,6% (era al 15% nel 2008). Siamo in una fase di profonde trasformazioni ecologiche, digitali e anagrafiche, con tutte le conseguenze che ci saranno sulla sostenibilità del nostro sistema di welfare. Abbiamo bisogno di rendere più attrattivo il nostro territorio, di formare e riqualificare le figure professionali. Serve quindi un censimento aggiornato dei profili richiesti dalle aziende" ha osservato Gianni Cortese, segretario generale della Uil Piemonte.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza