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Boni, 'scritta no Tav sul Musinè è illegale, accolto esposto'

Boni, 'scritta no Tav sul Musinè è illegale, accolto esposto'

Presidente Radicali: 'Mit intima a Comune di rimuoverla'

TORINO, 16 gennaio 2024, 12:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La scritta Tav= Mafie che da anni campeggia sulle pendici del Monte Musinè ed è ben visibile da tutte le vie di collegamento in Valle di Susa deve essere rimossa. Lo chiede il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture in risposta all'iniziativa del presidente dei Radicali Italiani Igor Boni che - dopo il parere negativo del sindaco di Almese, aveva presentato, supportato dall'avvocato Roberto Guarino. un esposto alla Polizia metropolitana, ai Vigili di Almese e alla Sitaf, società che gestisce l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia.
    In risposta il Ministero - rivela Boni - ha scritto che "l'installazione sul territorio comunale", "in vista della provinciale 186, della statale 25 del Moncenisio e dell'Autostrada A32", è un'installazione, su un terreno di proprietà del Comune, che "contiene un messaggio di natura propagandistica ed è pertanto regolamentato dall'articolo 47; viola, dunque, le disposizioni dell'art. 23 del Codice della strada". Al Comune di Almese viene quindi intimato "di attivarsi adottando, al fine di garantire la sicurezza della circolazione stradale, le misure necessarie all'occorrenza per la rimozione dell'installazione".
    "Per anni le Istituzioni e la politica hanno fatto finta di nulla di fronte a una palese illegalità. - commenta Boni - Si può essere contro o a favore della Tav, non è questo il problema. Il problema è che quella scritta, posta su suolo pubblico e conosciuta e visibile da tutti, è fuorilegge, è infamante e contiene accuse infondate e gravissime. Non è ammissibile che un Comune consenta che ciò avvenga sul suo territorio. Lo abbiamo chiesto con una istanza popolare alla quale bastava dare seguito senza dover giungere a questo epilogo", conclude Igor Boni.
   

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