La Microtecnica farà ricorso contro
"il golden power" esercitato dal governo Meloni sulla cessione
degli asset italiani di Collins Aerospace alla francese Safran.
Lo hanno reso noto i sindacati
dopo l'incontro all'Unione Industriali di Torino tra i vertici
italiani della società americana e i sindacati.
La decisione del governo è dovuta al fatto che l'attività
dell'ex Microtecnica sarebbe di interesse strategico nazionale e
quindi il cambio di proprietà metterebbe a rischio contratti
della Difesa. L'azienda ha confermato l'intenzione di procedere
alla cessione a Safran, un'operazione da 1,8 miliardi. e ha
spiegato che il ricorso dovrebbe concludersi a luglio.
"Qualunque scenario si verifichi per noi la priorità è
salvaguardare l'occupazione dei lavoratori. Nei prossimi mesi
sarà fondamentale monitorare l'evoluzione della vicenda, anche
sulla base di quanto verrà stabilito dopo il ricorso.
Microtecnica deve rimanere una realtà strategica per
l'aerospazio torines" spiegano Aniello Montella e Alberto
Coalova della Uilm Torino
"Quali sono le ragioni - chiede Edi Lazzi, segretario
generale della Fiom torinese - di questa scelta inaspettata da
parte del governo italiano? Chi se ne sta occupando? Le
lavoratrici e i lavoratori sono in mezzo al guado. Microtecnica
è un'azienda sana e profittevole e non è serio che il ministro
della difesa Crosetto e la premier Meloni non spieghino questa
scelta che può avere significative ricadute economiche sul
territorio lombardo e piemontese. Sollecitiamo una rapida
convocazione".
Microtecnica impiega 450 lavoratori a Torino, 90 a Luserna
San Giovanni (Torino) e 120 a Brugherio (Milano)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA