Il deputato Emanuele Pozzolo sarà
sentito ancora una volta dalla procura di Biella dopo che, con
tempi ancora non noti, arriveranno dal Ris di Parma gli esiti
dell'esame dello Stub, l'esame per cercare tracce di polvere da
sparo, effettuato sulle sue mani e sui suoi abiti. Vestiti non
consegnati però agli investigatori, dopo la notte di San
Silvestro già trascorsa a raccontare la sua versione
dell'accaduto.
Pozzolo è indagato per lesioni colpose, accensioni
pericolose e omessa custodia di armi, perché dalla sua pistola a
Capodanno, alla fine di una festa nel Biellese, era partito un
colpo che aveva ferito lievemente uno dei presenti, che ha poi
presentato querela contro di lui. È Luca Campana, 31 anni genero
del caposcorta del sottosegretario alla giustizia Andrea
Delmastro, altro partecipante alla festa, il quale però aveva
riferito che al momento dell'incidente non era più nei locali
della proloco di Rosazza, dove si era svolta. Agli atti per ora
ci sono sia Pozzolo che Campana che negano di avere sparato,
oltre alle ricostruzioni di quasi tutti i presenti
La procura la prossima settimana, secondo quanto si apprende,
potrebbe sentire anche Delmastro. Le testimonianze già rese
intanto hanno chiarito voci che erano emerse nei giorni scorsi:
non ci sarebbero stati altri spari prima del fatto, né erano
stati accesi fuochi d'artificio, in quanto la stessa sindaca
Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario, aveva emesso
un'ordinanza che vietava lo scoppio di botti e petardi sul
territorio comunale.
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