Il Museo di Scienze naturali di
Torino riapre dopo dieci anni il 12 gennaio e per l'occasione
L'elefante Fritz, icona del Museo, partirà da Stupinigi per un
viaggio che dalla prossima settimana lo porterà nel capoluogo.
Qui, nella centrale piazza Castello, ai piedi dell'elefante sarà
posto un QR code che consentirà di scoprire le novità del Museo,
il calendario della riapertura e il programma della maratona di
talkshow 'Porte aperte alla scienza' in programma dal 12 gennaio
al 2 febbraio, organizzata dalla Regione Piemonte e dalla
Fondazione Circolo dei lettori.
"Il 2024 - sottolineano il presidente della Regione Alberto
Cirio e gli assessori alla Cultura Vittoria Poggio e Patrimonio
Andrea Tronzano - si apre con la rinascita di uno dei luoghi
più̀ iconici del Piemonte. Quando ci siamo insediati il Museo
era chiuso e i lavori bloccati. Abbiamo riattivato il cantiere e
individuato le risorse per finanziare i lavori, ricucendo uno
strappo doloroso con la comunità piemontese, che da anni attende
la riapertura".
Il Museo Regionale di Scienze naturali era stato chiuso dopo
l'incendio che l'aveva colpito nell'agosto 2013. Gode di una
fama di livello nazionale per il valore delle collezioni, che
risalgono alla prima metà dell'Ottocento. Per il ripristino, tra
adeguamento degli impianti di sicurezza e nuovi arredi, la
Regione ha investito oltre 8,3 milioni di euro, buona parte a
partire dal 2020.
Alle 18 di venerdì 12 gennaio, nel giorno di inaugurazione,
la biologa marina Mariasole Bianco terrà un talk dal titolo
'Pianeta oceano: la nostra esistenza dipende dal mare e il
futuro del mare dipende da noi'. Sabato 13 gennaio alle 11, il
Museo festeggerà il primo weekend di riapertura con uno show di
Giovanni Muciaccia. Nei tre venerdì successivi, 19 e 26 gennaio
e 2 febbraio, 'Porte aperte alla scienza' proseguirà con una
serie di interventi su scienza e arte curati da Luca Beatrice.
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