A quasi un anno
dall'omicidio di Cristian Martinelli, l'uomo morto a Casale
Monferrato due giorni dopo il violento pestaggio nella stazione
ferroviaria da parte di cinque giovani, oggi è stata scoperta
una targa a lui dedicata. L'iniziativa è stata presa dalla
famiglia della vittima. "Abbiamo potuto farlo solo adesso -
spiega la madre, Marinella - dopo lunghi mesi di richieste,
sopralluoghi, attese di nulla osta. Hanno anche voluto vederla
prima per verificare non offendesse alcuno, comprese le 5
persone che mi hanno portato via in quel modo Cristian per un
paio di occhiali griffati. L'hanno massacrato, distrutto, e le
prime condanne sono state minori di quelle richieste
dall'accusa: il più piccolo andrà in comunità; la ragazza fa
selfie e video su Tik Tok con in vista il braccialetto
elettronico. Intanto noi stiamo ancora aspettando il
risarcimento. Sto pagando a rate i funerali di mio figlio e
attendendo il via libera per la cremazione. Loro, invece, vanno
in appello e non hanno rispetto per nessuno. Mi vergogno di
essere italiana".
"Tutti - prosegue la donna - sapevano della situazione
difficile che si viveva in stazione a Casale a causa di quel
branco, ma si è aspettato il morto per mettere le telecamere e
più poliziotti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA