Due arresti, la chiusura di un
locale, il sequestro di oltre 1.000 chilogrammi di materiali:
questo, a Torino e provincia, il bilancio dei controlli della
polizia sulla diffusione illecita di artifici pirotecnici nel
mese di dicembre. Una parte dei prodotti recuperati è
considerato di elevata pericolosità al punto che può essere
venduto solo dai grossisti di esplosivi all'ingrosso ai
professionisti del settore, titolari di un certificato di
idoneità rilasciato dalla Prefettura.
Gli arrestati, nel capoluogo e a San Francesco al Campo, sono
due italiani. Uno di loro stato anche trovato in possesso di 2
chilogrammi di una polvere chiamata 'flash powder', una miscela
di alluminio e sali di potassio con un alto potenziale
esplosivo, con materiale (come 400 tubi in cartone) utilizzabile
per fabbricare bombe carta. A carico di entrambi è scattato il
sequestro di prodotti - in gran parte acquistati on line - per
un totale di circa 500 chilogrammi.
Altri 520 chilogrammi, nel corso di un'operazione diversa,
sono stati recuperati a Carmagnola in un esercizio commerciale;
al gestore, il 31 dicembre, è stata notificata la sospensione
per 7 giorni dell'attività di somministrazione di alimenti e
bevande.
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