Apre domani 24 novembre a Torino in
Via Bertola 27 Respeat, un'inedita versione di caffetteria e
ristorazione rapida di qualità in chiave educativa ed
ecosostenibile, che vuole "salvare il pianeta un boccone alla
volta". Il progetto intende ispirare, informare e sensibilizzare
le persone sulle scelte quotidiane relative alle risorse
utilizzate producendo solo rifiuti compostabili, azzerando l'uso
della plastica e riducendo quello dell'acqua.
Tito Ippolito, agronomo, ideatore del concept sostiene che
"nella semplicità possiamo ritrovare la serenità di guardare al
futuro": durante le sue esperienze in ambito umanitario tra
Africa e Centro America ha aiutato le comunità rurali a ottenere
il massimo dalla loro terra con le poche risorse disponibili. E'
così che si è rafforzato in lui il concetto di ricetta povera
che valorizza al massimo gli ingredienti da cui prende origine.
I "bocconi" sono curati dalla nota chef e consulente per
l'avvio di attività ristorative Imma Ferraro, responsabile della
proposta culinaria di Respeat: dal caffè del mattino, passando
per il brunch o il pranzo, all'aperitivo serale, completato da
asporto, delivery e catering. L'ecosostenibilità per Respeat è
declinata in tanti modi diversi: produrre soltanto rifiuti
compostabili, puntare ad azzerare l'uso di plastica, ridurre
l'uso di acqua, promuovere eventi di sensibilizzazione sul tema
dell'ecosostenibilità e compensare la CO2 prodotta.
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