Centinaia di persone in coda, sotto
un caldo sole ancora estivo, per ascoltare alla Reggia di
Venaria (Torino) lo storico e scrittore Alessandro Barbero che
ha proposto al pubblico l'incontro 'Napoleone non giocava a
Risiko' dedicato alla lettura e al commento di Guerra e Pace di
Leone Tolstoj, per una riflessione sullo sconcertante legame che
unisce la terribile dimensione della guerra e quella del gioco.
"Parlare della guerra come un gioco - osserva Barbero - può
sembrare ripugnante alla nostra sensibilità, eppure
l'espressione esiste da sempre e un grande pensatore come Guy
Debord ha dedicato a questo tema riflessioni molto approfondite
e un intero libro, Le Jeu de la guerre. Tolstoj in Guerra e pace
non nasconde quanto la guerra sia terribile e tuttavia la
dimensione del gioco, un gioco serissimo in cui la posta è la
più alta immaginabile, è sempre presente sotto la superficie".
L'incontro è stato organizzato nell'ambito della rassegna
'Reggia libera tutti!', ciclo di letture ad alta voce e giocose
lezioni. L'accesso è stato rallentato da un problema informatico
alla biglietteria.
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