"Ho appena ricevuto la bolletta
dell'elettricità del mio albergo: sono oltre 31.000 euro per un
mese, contro poco più di 10.000 che pagavo negli anni scorsi. Ma
io non ho certo triplicato il costo delle camere. E mi limito a
parlare di energia, ma sono aumentati tanti altri beni. Come me,
in questa situazione si trovano tantissimi colleghi: se non
verrà posto un argine a questo dilagare degli aumenti, molte
imprese costretti ad arrendersi". A raccontarlo è Giancarlo
Banchieri, presidente di Confesercenti Torino, nello spiegare
che l'agosto da record per il turismo a Torino, col 60% di
alberghi pieni, non basta alle imprese del settore. Le aziende,
riferisce l'associazione di categoria, "riescono ad
avvantaggiarsene soltanto in minima parte: i costi alle stelle
dell'energia stanno drammaticamente erodendo i loro margini".
"Ovviamente - dice Banchieri - siamo soddisfatti di dati così
incoraggianti e speriamo che si consolidino, nonostante ci
aspetti un autunno non facile. Purtroppo però le bollette
energetiche alle stelle ci impediscono di cogliere pienamente la
ripresa. I nostri margini si stanno velocemente assottigliando:
incassiamo di più e guadagniamo di meno, o addirittura rischiamo
di essere in perdita, perché non possiamo traslare per intero
sui consumatori gli aumenti che subiamo".
"Le medie - già altissime - degli aumenti dell'energia sono
appunto medie e non riescono a dare conto dei folli incrementi
che si sono abbattuti sulle aziende dell'accoglienza e della
ristorazione".
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