Si moltiplicano i danni provocati
dall'insetto Popilla japonica. Confagricoltura Piemonte ha
raccolto le segnalazioni e la documentazione fotografica di
numerosi vigneti e frutteti 'scheletrizzati', in particolare nel
nord della regione e nel Canavese.
La Popillia japonica, un coleottero scarabeide, si sta
diffondendo progressivamente in Piemonte almeno dal 2015.
L'adulto, presente da inizio giugno a fine agosto, - spiega
Confagricoltura - si nutre di numerose specie di piante, tra cui
alberi da frutto, vite, nocciolo, piccoli frutti, mais, soia,
piante ortive e ornamentali, essenze forestali e specie
selvatiche (per esempio tiglio, betulla, olmo, rovo, ortica).
"Nel pieno dell'infestazione - chiarisce Marco Boggetti,
responsabile dell'area tecnica ambiente di Confagricoltura
Piemonte - sono sufficienti poche ore per defogliare, per
esempio, un vigneto o un impianto di piccoli frutti e
comprometterne la produttività".
"Siamo consapevoli che la Regione Piemonte ha ben presente
questa problematica - dice Enrico Allasia, presidente di
Confagricoltura Piemonte - e di come la stia gestendo con
opportuni piani di monitoraggio e lotta. Tuttavia le
infestazioni di Popillia quest'anno, anche per l'inverno mite
che ha favorito la sopravvivenza delle larve, sono aumentate in
maniera esponenziale, provocando danni insostenibili alle
colture, con la prospettiva di un ulteriore peggioramento della
situazione nelle prossime campagne, anche per la prevedibile
rapida diffusione dell'insetto nelle zone del Piemonte sino a
oggi risparmiate. Alla Regione - conclude Allasia chiediamo
interventi tempestivi, deroghe all'uso di prodotti fitosanitari
già in commercio e autorizzazioni all'impiego di prodotti più
specifici, nonché bollettini che possano guidare con precisione
gli interventi"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA