Torna il Festival delle Colline
Torinesi d'autunno, in programma dall'11 ottobre al 6 novembre
con 7 prime, 8 produzioni, e 20 spettacoli. La storica rassegna
teatrale è sempre organizzata dal Tpe - Teatro Astra in
collaborazione con la Fondazione Merz, nei cui spazi, specie
durante la settimana di ContemporaryArt, avranno luogo gli
appuntamenti di teatro performativo.
Il tema del Festival è quello dei confini e degli
sconfinamenti: un percorso che accompagna al superamento dei
molti steccati posti tra i linguaggi artistici, ma che riflette
anche sugli sconfinamenti generati dalle guerre, e sulle
diaspore degli artisti perseguitati.
Il Belgio sarà il Paese ospite, in particolare con il
ritratto di Mette Ingvartsen, coreografa e danzatrice, che
inizierà da Torino la sua prima tournée italiana il suo ultimo
lavoro, The Dancing Public (Teatro Astra, 28 e 29 ottobre), in
cui esplora l'estasi del ballo.
Altra conferma è la Monografia d'artista, quest'anno dedicata
ai Motus, con il loro spettacolo cult, MDLSX (Teatro Astra, 30 e
31 ottobre), ispirato a un celebre romanzo e alla vita stessa
dell'interprete Silvia Calderoni.
Debutto atteso per Of The Nightingale I Envy The Fate
(Fondazione Merz, 4, 5, 6 novembre) di Stefania
Tansini, ispirato all'eroina tragica Cassandra, profetessa di
sciagure. L'appuntamento internazionale che inaugura la
ventisettesima edizione del Festival è invece con il gruppo
catalano El Conde de Torrefiel il cui ultimo spettacolo, Una
Imagen Interior (Teatro Astra, 11 e 12 ottobre), è coprodotto da
Festival e Fondazione Tpe e viene presentato a Torino in prima
nazionale insieme alla Fondazione Piemonte dal Vivo. Si rivede a
Torino anche il collettivo femminile tedesco She She Pop con
Hexploitation (Teatro Astra, 25 e 26 ottobre).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA