(ANSA) - MILANO, 19 GIU - Oltre trentamila presenze a Torino,
più di quarantamila a Napoli. A un mese dall'apertura, le nuove
sedi delle Gallerie d'Italia registrano code di visitatori.
A tracciare un primo bilancio di questa esperienza, sulle
pagine locali del quotidiano la Repubblica, è Michele Coppola,
executive director Arte Cultura e Beni storici della banca, che
parla di "una attenzione e una curiosità crescente" nei
confronti dei nuovi poli museali, in aggiunta a quelli già
esistenti di Milano e di Vicenza. L'apertura di Torino e Napoli
hanno completato uno dei primi cinque sistemi museali al mondo
in campo bancario. "La gradinata di piazza San Carlo sembra
essere diventata una nuova icona torinese, ma anche a Napoli la
risposta è stata oltre le aspettative - spiega Coppola -
Piacciono le collezioni esposte come le mostre temporanee ed
anche la risposta delle scuole è importante, grazie a una
offerta di laboratori e percorsi speciali che trovano pochi
paragoni". Le Gallerie d'Italia d'Intesa Sanpaolo si confermano
così nel circuito delle migliori gallerie d'Europa. Una "grande
operazione che indica la strada alle Banche e alle altre grandi
imprese italiane", come l'ha definita il ministro della Cultura
Dario Franceschini in occasione dell'inaugurazione del nuovo
polo museale di Napoli.
Il patrimonio architettonico, artistico, biblioteconomico e
archivistico di Intesa Sanpaolo è costituito da oltre 20 edifici
di pregio, 20 chilometri di documentazione gestita e valorizzata
dall'Archivio Storico del gruppo, 7 milioni di positivi e
negativi fotografici e da oltre 35.000 opere d'arte, che coprono
un arco temporale che spazia dal V secolo a.C. al XXI secolo:
un'ampia selezione è esposta permanentemente nelle sedi di
Gallerie d'Italia e tra queste figurano capolavori di
Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni e
Burri. Ad oggi le oltre 3.500 opere classificate quali beni
artistici di pregio riportano un valore di circa 311,5 milioni
di euro secondo il bilancio del 2021. (ANSA).
Boom di visitatori alle Gallerie d'Italia a Torino e Napoli
A un mese dall'apertura le nuove sedi registrano lunghe file
