(ANSA) - TORINO, 16 GIU - L'amicizia e il carteggio tra
Auguste Escoffier, il grande chef francese morto nel 1935, e il
suo primo discepolo e collaboratore italiano, il piemontese
Silvestro Cavallito, sono al centro di un convegno
internazionale che si terrà il 21 giugno, dalle ore 18,
all'agriturismo Osteria della Pompa a Cocconato d'Asti,
organizzato dall'associazione Antares.
Il locale, all'origine 'Bottiglieria della Pompa, è che
quello che Cavallito iniziò a costruire negli anni Venti e
inaugurò nel 1924, dopo aver trascorso molti anni in
Inghilterra, dove aveva avviato la sua carriera di chef e
incontrato Escoffier. Il nome era dovuto alla complessa opera
ingegneristica in facciata che consentiva di spingere l'acqua
fino al terzo piano e da lì, per caduta, ai servizi di quelli
sottostanti. Oggi l'agriturismo è di proprietà di Adriano
Cavallito, lontano parente di Silvestro e proprio a lui fu
consegnato, quando acquistò l'edificio, il carteggio tra il
"cuoco dei re e re dei cuochi" e il suo avo, ristoratore di
Cocconato.
All'incontro prenderanno parte il presidente europeo
"Discepoli di Escoffier" Jean Alain Favre, Aldo Rodino, storico
e consigliere dell'associazione I Discepoli di Escoffier,
sezione Piemonte e Valle d'Aosta, i delegati dell'Accademia
della Cucina Italiana Massimo Malfa e Alberto Goria, Donatella
Clinanti, responsabile del Centro Studi dell'Accademia della
Cucina Italiana. Seguirà una cena a cura dell'Associazione
"Discepoli di Escoffier" La partecipazione all'evento e alla
cena ha un costo di 80 euro. (ANSA).
Mito dello chef Escoffier rivive in una serata a Cocconato
Convegno sull'amicizia e il carteggio con Silvestro Cavallito
