(ANSA) - TORINO, 15 GIU - La pala d'altare realizzata, senza
l'uso del pennello, dall'intagliatore Ugo da Carpi per l'altare
del Volto Santo nella Basilica Vaticana viene esposta a Torino,
nella Corte Medievale di Palazzo Madama, dal 16 giugno al 29
agosto. Una mostra che rientra non solo nei percorsi dell'arte
devozionale, ma che porta alla scoperta delle tecniche di
un'opera considerata bizzarra e che era stata criticata dallo
stesso Michelangelo. L'esposizione, presentata oggi a Torino, è
promossa da Fondazione Torino Musei in collaborazione con la
Fabbrica di San Pietro in Vaticano e con il patrocinio
dell'Arcidiocesi di Torino.
I visitatori potranno scoprire quella che è stata una
sperimentazione audace, ingegnosa, che nessuno artista ha avuto
l'ardire di ripetere: un'opera eseguita non con l'arte della
pittura, ma con la tecnica della stampa a matrici sovrapposte.
Ugo da Carpi la realizzò per il Giubileo del 1525, durante il
pontificato di Clemente VII. Un'opera rimasta quasi ignorata e
poi finalmente studiata con ricerche multidisciplinari e
indagini diagnostiche eseguite dai laboratori dei Musei Vaticani
che ne hanno svelato la storia e la tecnica d'esecuzione.
L'opera di Ugo da Carpi viene esposta sotto un settecentesco
affresco con l'ostensione della Sacra Sindone presente nella
Corte Medievale di palazzo Madama. La curatela della mostra,
presentata oggi da Maurizio Cibrario, presidente della
Fondazione Torino Musei, e da Barbara Jatta, direttrice dei
Musei Vaticani, è di Pietro Zander. (ANSA).
L'ingegnosa opera di Ugo da Carpi in mostra a Palazzo Madama
La tavola per l'altare del Volto Santo esposta fino a 29 agosto
