(ANSA) - TORINO, 09 GIU - I contenziosi legati alle bollette
di luce e gas hanno avuto un incremento del 30%. Lo rivela uno
studio condotto dal comitato regionale piemontese dell'Unione
nazionale consumatori (Unc), dal quale risulta anche il +15%
dell'indebitamento degli utenti.
"Il perdurare della crisi legata al Covid, aggravata dai
fenomeni legati alle oscillazioni geopolitiche mondiali, con
particolare riferimento al conflitto russo-ucraino in corso, sta
profondamente mutando il rapporto degli utenti con le utilities"
spiega l'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato
piemontese di Unc. "Se da un lato aumenta il numero di soggetti
fortemente indebitati per via di arretrati non più sostenibili e
difficilmente sanabili, e le fatture insolute crescono in media
del 15% a bimestre, - prosegue Polliotto - dall'altro la
progressiva erosione del risparmio delle frange più deboli e a
rischio non consente ai cittadini di poter più agevolmente
ricorrere all'istituto del saldo e stralcio per la composizione
bonaria delle pendenze. E le rateazioni, da sole, non bastano.
Inoltre - conclude la presidente del comitato regionale Unc -
Sempre più famiglie morose si vedono costrette a privilegiare
una delle due fonti di energia, preferibilmente la luce, facendo
ricorso anche alla sostituzione dei piani cottura con altri a
induzione, in quanto l'elettricità consente l'espletamento di un
maggior paniere di funzioni afferenti la sfera domestica e
professionale per quanti lavorano da casa". (ANSA).
Energia: Unc, contenziosi luce e gas in aumento del 30%
Studio avv. Polliotto, in Piemonte + 15% indebitamento utenti
