(ANSA) - TORINO, 09 GIU - "Il tema della transizione
ecologica ha per Torino implicazioni particolarmente complesse.
Noi non abbiamo mai detto che siamo contro l'elettrico, abbiamo
solo detto che forse occorreva qualche anno di più, perché ci
sono 70mila posti di lavoro a rischio e queste persone se
pensano che non lavoreranno più non compreranno, e il Paese non
crescerà. Per questo siamo amareggiati per il voto di ieri al
Parlamento Ue, che mette al bando i motori termici dal 2035: un
colpo durissimo". Così il presidente dell'Unione Industriale di
Torino, Giorgio Marsiaj, alla tavola rotonda organizzata da
Coesa.
"E' vero - ha detto Marsiaj - che le difficoltà creano
opportunità, ma basta stereotipi: la situazione è
difficilissima. Ora ci preoccupiamo di reshoring, ma gli
americani l'hanno fatto dieci anni fa. Siamo realistici e stiamo
con in piedi per terra: noi imprenditori dobbiamo continuare a
investire, anche se fare l'imprenditore in Italia è sempre stato
un grande problema. Il tema della transizione ecologica è per
Torino davvero complicato". (ANSA).
Energia: Marsiaj, in Italia manca politica automotive
Unione industriale Torino,stop motori termici da 2035 duro colpo
