(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Dalla Sicilia di Pirandello con la
sua filosofia, il suo umorismo semitragico, la sua idea di uomo
'bestia', a scrittori e artisti piemontesi, come Beppe Fenoglio,
di cui quest'anno ricorre il centenario dalla nascita, lo
chansonnier Gipo Farassino, il capocomico Erminio Macario, per
poi passare a Pier Paolo Pasolini, anche lui nato nel 1922. Si
snocciola così la 16/a edizione del Festival nazionale Luigi
Pirandello e del '900 'Loving Pirandello', in programma dal 16
giugno al 10 settembre tra Torino, Santo Stefano Belbo e Coazze,
cittadina nella quale lo scrittore siciliano andò in
villeggiatura nella casa della sorella.
"Questo è davvero un festival dei territori, che parte dalle
culture locali e si fa universale - ha commentato il presidente
del Consiglio regionale, Stefano Allasia -. Invito i piemontesi
e non solo a godere della qualità di questa proposta. Confesso
che è uno dei miei festival estivi preferiti". Nato da un'idea
di Giulio Graglia, tuttora direttore artistico, dal 2021 anche
del Teatro Marenco di Novi Ligure, e di Sabrina Gonzatto, e
composto di una ventina di appuntamenti, Loving Pirandello si
apre il 16 giugno al Parco della Tesoriera con una produzione di
Linguadoc, 'Cuore di Gipo', con Riccardo Fiore nelle vesti di
cantante e narratore con testo di Bruno Quaranta. Segue, come
secondo appuntamento, il 17 giugno al Teatro Gobetti, 'Ciak si
gira, la Mole di Macario dedicato ad Erminio Macario, con
Margherita Fumero. "Macario per me è stato un secondo papà - ha
ricordato oggi l'attrice - era un vero capocomico, intelligente,
arguto e amoroso". Il festival è realizzato con la
collaborazione di Piemonte dal Vivo e sostenuto, tra gli altri,
dal Comune di Coazze, dalla Regione Piemonte, Fondazione Crt e
Compagnia di Sanpaolo. (ANSA).
Teatro: 16/o Festival nazionale Luigi Pirandello a Torino
Si apre ricordando Farassino, Macario, Fenoglio e Pasolini
