"Dobbiamo reinventare l'amore,
ricostruirne il percorso con un linguaggio che induca al
rispetto e contribuisca a eliminare la violenza. Bisogna parlare
bene della sessualità, tentando di riportare la complessità
dell'esperienza erotica al criterio fondamentale della
giustizia". Così don Domenico Cravero, il sacerdote torinese,
parroco, sociologo e filosofo, che ha fondato una decina di
comunità terapeutiche e di imprese sociali per i giovani, spiega
il tema del suo libro "Eliminare la violenza dall'amore.
Percorsi per affettività e sessualità adulte". Il libro,
Edizioni Messaggero Padova, è nato dall'ascolto di coppie in
luoghi pubblici, soprattutto scuole, affiancato alla ricerca
teorica. Don Cravero lo presenterà con il professore Paolo
Mirabella al Salone del Libro a Torino, sabato alle 14, nello
Spazio delle case editrici cattoliche.
"Nella cultura e nei costumi - spiega don Cravero - sono
avvenuti cambiamenti che hanno scombussolato la vita di coppia,
scompaginato l'etica matrimoniale, modificato i comportamenti
sessuali, trasformato le sensibilità. Il costume sociale
raccomanda la tolleranza e l'apertura alla sperimentazione dei
nuovi orientamenti della sessualità liberata. Quando però la
cronaca denuncia violenze di genere o comportamenti di abuso,
questo crea preoccupazione. E' emersa l'importanza di parlare di
sessualità in un luogo condiviso e non solo nel colloquio
terapeutico. Ci vuole un continuo investimento sull'educazione
sessuale degli adulti".
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