Improvvise apparizioni, opere
animate, ritratti in carne e ossa, condannati a morte, anime
perdute, spiriti mitologici, storici colonnelli. Arrivano dal
mare o dalla terra i personaggi e le storie di "Fantasmi e altri
misteri", la nuova mostra tematica di "Fumetti nei Musei" nella
Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino, dal 17 maggio all'11
settembre. Saltano fuori da tele o sculture, girovagano
indisturbati tra i corridoi di castelli e musei, accompagnando i
percorsi dei visitatori più coraggiosi: "Fantasmi e altri
misteri" è il titolo del nuovo capitolo espositivo del progetto
del ministero della Cultura, guidato dal ministro Dario
Franceschini, nato per avvicinare anche i più giovani ai luoghi
della cultura italiani.
"I Musei Reali accolgono con entusiasmo questa mostra, un
ponte tra passato e presente per indagare le collezioni del
patrimonio culturale. Il fumetto è una forma narrativa che si
lega ad altri linguaggi artistici presenti nelle collezioni
secolari" commenta la direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella.
Curata da Mattia Morandi, Chiara Palmieri e Simona Cardinali, la
mostra si ispira al fumetto di Lorena Canottiere "Io più
fanciullo non sono", ambientato proprio nei Musei Reali,
protagonista il principe Eugenio di Savoia-Soissons.
"La mostra è un'ulteriore tappa di Fumetti nei Musei, il
progetto del ministero della Cultura, che ha rafforzato il
rapporto tra le istituzioni culturali e la Nona arte", spiega
Morandi, capo ufficio stampa e comunicazione del Mic, curatore
della mostra e ideatore del progetto. "Fumetti nei Musei ha
permesso di arricchire le collezioni dello Stato con le opere di
una nuova generazione di fumettisti italiani, che hanno donato i
propri lavori all'Istituto della Grafica di Roma e alla
collezione di autoritratti degli Uffizi che a breve sarà esposta
al pubblico. Il progetto è stato selezionato dal ministero degli
Esteri per promuovere la lingua italiana nel mondo e ha dato
vita a una web serie sui mestieri del fumetto".
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