Promuovere iniziative di scambi
culturali di interesse collettivo, dare voce alle comunità
diasporiche, sviluppare competenze con i paesi di provenienza.
Sono alcuni dei punti della proposta di mozione presentata al
consiglio comunale di Torino dal consigliere Pd Abdullahi Ahmed
Abdullahi,. Una 'spinta' per mettere a sistema il processo di
internazionalizzazione della città e promuovre al massimo la
coesione culturale ed economica e lo scambio tra le culture
presenti sul territorio. Per fare di Torino una città a misura
di stranieri e all'avanguardia.
Un'iniziativa che viene portata avanti nel mese per Torino
di grande respiro internazionale: l'Eurovision Song Contest, che
si è concluso tra sabato e domenica, il Salone del Libro, da
giovedì al 23 maggi, il comitato dei ministri degli Esteri del
Consiglio d'Europa, che si riunirà il 20 maggio alle porte della
città, il Festival dell'Economia a cavallo tra la fine di maggio
e l'inizio di giugno.
"Negli ultimi dieci anni - dice Abdullahi - gli
stranieri in città sono triplicati, da 40.000 del 2003 siamo
passati a 128.000. Nel biennio 2020-21 hanno ottenuto la
cittadinanza italiana 11.000 persone e nei prossimi anni è
facile pensare a questo trend in crescita. Per non dire degli
studenti universitari, 2.000 nel 2019 e oggi 11.000, l'8,5% del
totale, e del numero delle imprese gestite da stranieri, 48.676,
il 13,4% del totale". Tra le proposte indicate da Abdullahi
nella mozione vi sono un incontro annuale con gli studenti "per
sviluppare competenze e ponti con i paesi di provenienza",
promuovere iniziative di scambi culturali di interesse
collettivo, dare voce alla comunità diasporiche".
Presenti all'incontro Gianna Pentenero, assessora alla
multiculturalità, Nadia Conticelli, capogruppo Pd e la
vicesindaca Michela Favaro che hanno dato il loro totale
sostegno all'iniziativa.
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