Da oggi Roccaverano (Asti) si
fregia del titolo di 'Città del Formaggio 2022', dopo la
cerimonia ufficiale nella quale Pier Carlo Adami, presidente di
Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), ha
consegnato al sindaco Fabio Vergellato, il cartello che verrà
collocato all'ingresso della Città e duplicato sul muro della
scuola.
"Roccaverano non è solo una cittadina, ma anche un prodotto,
la Robiola dop del suo territorio - ha detto il sindaco - È
dunque un nome che si compone di due anime, quella del luogo e
quella casearia, che si fondono e si esaltano a vicenda. Per
questo il riconoscimento ufficiale di "Città del Formaggio"
interpreta perfettamente la simbiosi delle due essenze che
vivono in noi. E siamo pronti a onorare questo premio con
molteplici attività".
Il Roccaverano dop - è stato spiegato - non è solo un
formaggio fresco, ma anche stagionato e caratterizzato da aromi
e sapori decisi fino al piccante, in base all'affinatura. Ed è
stato usato come importante ingrediente in ricette portate in
tutto il mondo da chef di grido.
"Accanto a noi sono premiati nomi blasonati, come l'Asiago o
le mozzarelle di Gioia del Colle - spiega il presidente del
Consorzio, Fabrizio Garbarino -. Far parte di questa rete di
eccellenze ci onora e conferma il nostro posizionamento come
prodotto di qualità e come territorio di interesse turistico, un
binomio nel quale crediamo profondamente, così come crediamo nel
valore della rete Onaf.
Tra i progetti di Roccaverano l'organizzazione di un
percorso alla scoperta delle eccellenze casearie provenienti
dalle altre 14 'Città del Formaggio" d'Italia, il 25 giugno,
alla vigilia storica 'Fiera Carrettesca ai sapori di Robiola di
Roccaverano', che da 21 anni riunisce tutti i produttori del
Roccaverano DOP nel Parco del Castello, ai piedi della Torre
Medievale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA