(ANSA) - TORINO, 07 MAG - "Torino ha vissuto - e vive
tuttora - tutte le ansie di un territorio fragile. La Città e la
Diocesi hanno sempre lavorato insieme per dare supporto a chi
rimane indietro o si trova in uno stato di difficoltà. Ora
dobbiamo - tutti insieme -gettare nuovi solide basi su cui
costruire il futuro. Basi ancora più solide, che non
dimentichino di mettere al centro la solidarietà, la giustizia
sociale, il lavoro e la capacità di generarlo. Un'economia
solida, florida, giusta". E' un passaggio del saluto del sindaco
di Torino, Stefano Lo Russo, a don Roberto Repole in occasione
della sua ordinazione ad arcivescovo della Città.
"Abbiamo un lungo cammino da compiere, sfide importanti da
affrontare", aggiunge il primo cittadino, che ha ringraziato
monsignor Cesare Nosiglia per il so episcopato. "Viviamo un
periodo di transizione, sbaglieremmo a guardare al passato con
nostalgia, pensiamo invece al futuro con lo spirito e l'impegno
dei costruttori", osserva indicando nella "ricucitura sociale"
tra "gli impegni più gravosi che ci siamo assunti".
"Abbiamo il compito di garantire a tutti più benessere e
prosperità, abbiamo fiducia che, con il Suo aiuto, questo
compito lo affronteremo al meglio", conclude il sindaco Lo Russo
che, nel rivolgere al neo arcivescovo "l'abbraccio della
comunità torinese, lo invita "a riprendermi qualora avesse
l'impressione che l'Amministrazione stia compiendo scelte
sbagliate. Per me il confronto rappresenta un modello
fondamentale". (ANSA).
Chiesa: sindaco a arcivescovo, Torino territorio fragile
Lo Russo, gettiamo basi solide su cui costruire il futuro
