(ANSA) - TORINO, 03 MAG - Tornano a crescere i consumi: la
spesa media mensile delle famiglie torinesi è di 2.524 euro, in
crescita del 3,9% rispetto al 2020, ma i valori sono ancora
lontani dal periodo precedente alla pandemia. Aumentano
soprattutto le spese non alimentari - spiega la tradizionale
indagine della Camera di Commercio di Torino - in particolare
quelle per la casa, ma non per tutte le famiglie: quelle più
agiate hanno speso più del doppio, soprattutto in viaggi e
vacanze e pasti fuori casa, ma anche vestiti, calzature, visite
mediche specialistiche. Con la pandemia sono cambiati i
comportamenti: all'asporto (+36,5%), all'e-commerce e
all'intrattenimento via web non si rinuncia più.
"Si assiste a una lieve ripresa dei consumi, in particolare
non alimentari, ma si accentua il divario tra famiglie abbienti
e quelle in condizione di autosufficienza. La tecnologia entra
sempre più a far parte stabilmente dei comportamenti delle
famiglie che scelgono il web non solo per gli acquisti, ma anche
per i servizi, come quelli bancari, e l'intrattenimento"
commenta Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di
Torino.
Le spese legate alla casa, prima voce di spesa non
alimentare per le famiglie torinesi, sono aumentate di 30 euro
medi mensili. In aumento anche le spese per utenze domestiche (3
euro). Non tornano invece ai livelli 2019 le categorie che nel
2020 hanno subito un calo maggiore: trasporti e comunicazioni,
mobili e arredamento, ricreazione, spettacolo e cultura - che
comprende spese in viaggi e pasti fuori casa - e servizi
sanitari e salute. Tornano ai livelli pre-crisi le spese in
vestiario e calzature (nel 2020 avevano segnato una flessione
importante). (ANSA).
Consumi in crescita a Torino, ma non per tutte le famiglie
Riprendono pasti fuori casa e vacanze, si usa di più e-commerce
