(ANSA) - TORINO, 02 MAG - Torino mette in campo un approccio
nuovo sui senza fissa dimora, per i quali verranno messi a
disposizione 700 posti letto in appartamenti condivisi con un
investimento di 12 milioni solo da parte del Comune. Ma
l'intervento è molto più ampio e coinvolge tutte le istituzioni
del territorio: oltre al Comune, la Regione per l'aspetto
sociale e sanitario, l'Arcidiocesi, e i soggetti del privato
sociale.
Il tutto è definito in un protocollo, 'Piano Integrato di
sostegno alle persone senza dimora', sottoscritto oggi in
prefettura tra Regione Piemonte, Comune di Torino, Città
Metropolitana, Asl Città di Torino, Circoscrizioni comunali,
Prefettura, Arcidiocesi e Fiopsd, la Federazione italiana
organismi persone senza dimora. Fra le iniziative, anche anche
un monitoraggio fatto dall'Università di Torino per conoscere
l'evoluzione del fenomeno.
"Questo protocollo - ha detto il prefetto Raffaele Ruberto -
presenta un approccio completamente nuovo alla problematica, che
viene affrontata in modo globale. Finora ci si occupava soltanto
del ricovero notturno, in questo caso invece abbiamo una
assistenza a 360 gradi, con un accompagnamento che coinvolge
tutte le istituzioni e con un approccio anche sociosanitario".
"La vera novità - ha chiarito Lo Russo - è che la questione
dei senza fissa dimora viene affrontata per la prima volta dal
loro punto di vista e dal punto di vista delle loro
problematiche, non dei problemi che loro creano ad altri. C'è
infatti un tema di povertà, ma in molti casi anche un tema
sociosanitario legato a problemi psichici o di dipendenze che
devono essere affrontati se si vuole aggredire il problema".
(ANSA).
Senza fissa dimora, Torino mette in campo nuovo approccio
In Prefettura intesa Regione, Comune, Arcidiocesi, Terzo Settore
