(dell'inviata Barbara Paloschi)
(ANSA) - TORINO, 21 APR - Grazie all'imminente incrocio sul
proprio territorio dei corridoi ferroviari europei ad Alta
Velocità Lisbona-Kiev e Genova Rotterdam, il Piemonte si troverà
presto proiettato da area periferica a centro attraverso il
quale passeranno la maggior parte delle merci in movimento nel
continente. Ecco perché la Regione che deve il suo sviluppo alla
manifattura intende ora puntare sulla logistica, facendo sistema
con le confinanti Liguria e Lombardia, coinvolte nella firma di
un accordo oggi ad Alessandria. Occasione, gli Stati Generali
della Logistica del Nord Ovest, appuntamento al quale hanno
partecipato i tre governatori Alberto Cirio, Giovanni Toti, e da
remoto Attilio Fontana, e al quale sono intervenuti in
collegamento i ministri Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Ad
aprire i lavori, l'assessore piemontese ai Trasporti, Marco
Gabusi.
Per non farsi trovare impreparate, le tre Regioni hanno oggi
sul tavolo nuovi temi, a partire da quello dell'individuazione
in collaborazione con il Governo delle Zone Logistiche
Semplificate, che comporteranno vantaggi e sburocratizzazioni. E
la Liguria sta investendo da tempo sul proprio sistema portuale,
che però ha bisogno di un'area logistica adeguata alle spalle
della costa, penalizzata dalla morfologia del territorio.
"Nella logistica - ha affermato Cirio - ritengo ci sia il
futuro della mia Regione, che ha avuto una storia legata
all'auto e alla manifattura, che ha inventato il computer e la
Nutella, ma ha avuto anche una sfortuna: trovarsi in una terra
ai confini dell'impero. Nel tempo però è accaduto che, grazie
alla lungimiranza di chi ha deciso di far passare la
Lisbona-Kiev a Sud delle Alpi, quella sfortuna è stata
ribaltata, e ora il Piemonte si ritrova al centro dell'Europa".
"In Liguria - ha spiegato Toti - stiamo lavorando moltissimo
per migliorare l'operatività dei porti e abbiamo bisogno di una
logistica a terra che segue, altrimenti ci troveremmo a monte il
tappo che stiamo cercando di eliminare a mare. Siamo qui per
metterci intorno a un tavolo e individuare uno strumento veloce
per gestire tutto questo: la condivisione c'è, e le tre Regioni
devono lavorare insieme al Governo per costruirlo".
"La qualità del lavoro che l'insediamento logistico porta sul
territorio - ha sottolineato Fontana - è un punto sul quale la
nostra Regione pone grande attenzione. Dialogo, ascolto degli
stakeholder e poi decisioni: questo è l'approccio che
adotteremo".
La logistica, ha ricordato Carfagna, "è uno strumento chiave
di coesione del territorio, sul quale l'Italia investirà nei
prossimi anni 62 miliardi". E la scelta del Nord Ovest di fare
sistema, ha osservato Gelmini, "darà benefici all'intero Paese".
(ANSA).
Nord Ovest punta su logistica, accordo tra Regioni
Coinvolte Piemonte, Liguria, Lombardia. Firma oggi a Alessandria
