(ANSA) - TORINO, 21 APR - E' una collezione speciale quella
della sartoria Colori Vivi, start-up di moda ad alto impatto
sociale che offre formazione e lavoro a donne migranti e giovani
donne italiane. "Le nostre creazioni - spiega Barbara Spezini,
ceo dell'impresa sociale - hanno al centro il concetto della
bellezza della diversità, ad esempio in passato abbiamo puntato
a valorizzare le donne formose o le asimmetrie. Nella collezione
Primavera-Estate 2022, curata dalla stilista Alessandra
Montanaro, utilizziamo tessuti di recupero di alta qualità
provenienti da donazioni di grandi Maison internazionali e da
rimanenze di aziende locali specializzate in prodotti premium".
La sartoria ha assunto sette donne, di cui due italiane,
altre quattro lavorano in tirocinio formativo sovvenzionato dal
Comune di Torino. Sono sei le nazionalità rappresentate:
Afghanistan, Ghana, Camerun, Nigeria. Pakistan e Tunisia.
"Offriamo a queste donne un'occasione di riscatto sociale. Al
centro ci sono integrazione e autonomia, capacità di
autodeterminazione e dignità. Puntiamo alla coesione sociale e
alla riduzione dell'impatto ambientale. La qualità è molto alta,
c'è grande cura del dettaglio", sottolinea Spezini.
La sartoria è in crescita e ha in programma tre assunzioni:
"un'azienda di cosmetici di alto livello ci ha chiesto un
portatrucchi e ora ha fatto un ordine di 5.000 pezzi, lo
consegneremo a tranche. Tra i clienti ci sono associazioni
sportive, aziende di borse. Puntiamo sull'e-commerce, ma anche
sul passaparola. Acquistano i nostri abiti donne dai 20 ai 70
anni, che scelgono una vestibilità comoda, morbida, con tessuti
di alto livello, ma anche donne che cercano di diventare
protagoniste del cambiamento. Oppure chi ha un piccolo difetto
fisico. Si può scegliere il tessuto per la camicia o la gonna e
questo dà esclusività ai capi". (ANSA).
Moda: sartoria Colori Vivi, abiti cuciti da donne migranti
Nuova collezione usa tessuti di recupero donati da Maison lusso
