(ANSA) - TORINO, 15 APR - Dopo avere raccolto un milione e
200 mila euro grazie ai contributi di 81 mila donatori che hanno
integrato i 500 mila euro versati direttamente, Coop avvia ora
la fase due degli aiuti all'Ucraina: l'accoglienza dei profughi
in fuga dalla guerra sul territorio italiano.
La somma messa insieme a partire dal 4 marzo è stata spesa
per garantire assistenza sanitaria, primo soccorso, cibo e
vestiti alla popolazione martoriata dalla guerra, attraverso
l'Agenzia Onu per rifugiati Unhcr, la Comunità di Sant'Egidio e
Medici Senza Frontiere. Ora parte invece l'iniziativa
#Coopforucraina, con la quale i soci e clienti Coop potranno
sostenere il Sermig - Arsenale della Pace di Torino, donando in
cassa in tutti i negozi Nova Coop o indicando di voler devolvere
i propri punti della carta socio Coop.
La novità è stata illustrata oggi al Sermig dal direttore
Politiche Sociali Nova Coop Carlo Ghisoni, con il presidente di
Nova Coop Ernesto Dalle Rive, il fondatore del Sermig Ernesto
Olivero, e Elisa Ferrero della Comunità di Sant'Egidio.
"Pensavamo di vivere in un alveo più riparato - ha detto
Dalle Rive - ma non è così. Di fronte a quanto accade non
possiamo essere indifferenti e il modo più concreto per
continuare a dare il nostro sostegno è offrirlo al Sermig e al
suo lavoro in prima fila per l'assistenza dei profughi".
"Dall'Arsenale della Pace - ha sottolineato Olivero - in
questo mese sono partiti 1.500 tonnellate di aiuti: circa 70 tir
enormi pieni di cibo e medicine. In poche settimane i nostri
spazi sono stati invasi da 300 mila persone arrivate per
aiutare. Ringraziamo loro e ringraziamo la Coop per questa
iniziativa, è bello vedere quanta bontà ci circonda". (ANSA).
Ucraina: Coop avvia fase 2 aiuti, accoglienza su territorio
Coopforucraina, soci e clienti possono sostenere il Sermig
