(ANSA) - TORINO, 09 APR - Compie un importante passo avanti
il trattamento della iperplasia prostatica benigna, nota come
adenoma della prostata, che colpisce fino all'80% gli uomini tra
i 70 e gli 80 anni. Mini-strumenti endoscopici abbinati
all'impiego del Super laser Tullio ibrido ad alta frequenza
permettono in modo praticamente esangue di separare i tessuti
malati da quelli normali responsabili della sessualità e della
capacità di controllare le urine. Un intervento innovativo
eseguito, per la prima volta in Europa secondo l'ospedale, al
Mauriziano di Torino su un paziente di sessantanni.
A eseguire l'intervento è stato il dottor Roberto Migliari,
direttore dell'Urologia dell'ospedale Mauriziano, da anni
pioniere della chirurgia laser in Urologia. "Abbiamo utilizzato
per la prima volta in Europa nuovi mini-strumenti che, dovendo
percorrere l'uretra, più sono sottili e meno traumatizzano i
tessuti - spiega -. Da oltre 50 anni aspettavamo la
miniaturizzazione di tali strumenti che oggi finalmente hanno
visto la luce. Il loro diametro è sceso di 1/3 rispetto ai
tradizionali e la visione attraverso una telecamera ad alta
definizione è perfetta".
L'innovativa tecnica, che per la prima volta impiega
strumenti di calibro inferiore ai 7 millimetri, supera la
possibilità di ledere l'uretra se troppo stretta, il rischio di
eiaculazione retrograda e la perdita di sangue. "Si tratta di
una tecnica che - dichiara il direttore sanitario Maria Carmen
Azzolina - rappresenterà il nuovo standard qualitativo
dell'ospedale". "L'acquisizione di questi nuovi strumenti -
conclude il direttore generale Maurizio Dall'Acqua - rappresenta
la conferma dell'eccellenza e della costante evoluzione
tecnologica dell'ospedale Mauriziano". (ANSA).
Sanità: prostata, laser e mini strumenti salvano sessualità
Ospedale Mauriziano Torino, intervento è il primo in Europa
