(ANSA) - TORINO, 28 MAR - E' stato riportato a nuova vita,
dopo una lunga e complessa opera di restauro iniziata nel 2014,
il Libro dei Morti di Baki, una raccolta di formule magiche,
incantesimi ma anche preghiere e inni agli dei, i cui frammenti
sono rimasti custoditi per circa due secoli nei depositi del
Museo Egizio di Torino. Fino al 5 giugno il papiro è
protagonista del secondo appuntamento dell'anno de 'Nel
laboratorio dello studioso', il ciclo di mostre che accompagna i
visitatori dietro le quinte del Museo Egizio, alla scoperta
dell'attività scientifica condotta da curatori ed egittologi del
Dipartimento Collezione e Ricerca del museo.
Grazie al Libro dei Morti di Baki, riconducibile all'opera
della bottega del pittore Pay, capostipite di una dinastia di
artisti che si occupò delle tombe più celebri del villaggio, tra
cui quella regina Nefertari, moglie di Ramesse II, abbiamo oggi
un'idea più chiara di quale fosse la sequenza testuale adottata
nei papiri funerari di Deir el-Medina.
Sotto i riflettori dell'esposizione, dal titolo appunto 'Il
Libro dei Morti di Baki', curata da Sara Demichelis, egittologa
della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di
Torino, e da Susanne Töpfer, responsabile della Collezione
Papiri del Museo Egizio, c'è il papiro funerario di Baki, ma
anche l'opera di restauro avvenuta sotto la direzione di Sara
Demichelis e Elisa Fiore Marochetti della Soprintendenza
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Torino, in collaborazione
con il Museo Egizio, l'Archivio di Stato di Torino e l'Istituto
di Archeologia orientale del Cairo. (ANSA).
Museo Egizio, torna a nuova vita Il Libro dei Morti di Baki
Protagonista del ciclo di mostre Nel laboratorio dello studioso
